Dal 15 Novembre 2021 è attivo il servizio che consente ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici on line accedendo alla piattaforma digitale del Ministero dell’Interno al seguente indirizzo:
www.anagrafenazionale.interno.it
Come cittadino è necessario avere un’utenza SPID (attivabile gratuitamente: https://www.spid.gov.it/richiedi-spid) oppure una Carta di Identità Elettronica oppure una Carta Nazionale dei Servizi o Tessera sanitaria.
Attraverso il portale è possibile ottenere, seguendo passo per passo le indicazioni, i certificati anagrafici per sè stessi o per i componenti della propria famiglia anagrafica ed alcune autocertificazioni, che possono essere scaricati sul proprio supporto informatico.
Certificati ottenibili on line:
- anagrafico di nascita;
- anagrafico di matrimonio;
- di cittadinanza;
- di esistenza in vita;
- di residenza;
- di residenza AIRE;
- di stato civile;
- di stato di famiglia;
- di residenza in convivenza;
- di stato di famiglia AIRE;
- di stato di famiglia con rapporti di parentela;
- di stato libero;
- anagrafico di unione civile;
- di contratto di convivenza.
La validità dei certificati è garantita da un sistema di autenticità (QR code), che consente di verificarne i contenuti attraverso applicazioni scaricabili gratuitamente su smartphone.
I certificati non disponibili sul portale possono essere richiesti allo sportello previo appuntamento ai numeri 0371.293.201 oppure 0371.293.202.
Imposta di bollo (DPR 642/72)
I certificati anagrafici sono soggetti sin dall’origine al pagamento dell’imposta di bollo di € 16,00. Il cittadino che ha richiesto il certificato, prima del suo utilizzo, deve applicare il bollo acquistabile nelle tabaccherie. I casi di esenzione dall’applicazione del bollo sono elencati nell’apposita maschera di richiesta. Sui certificati on line non si applicano i diritti di segreteria (DGC n. 66/2020). Ogni utilizzo improprio del certificato e la mancata applicazione del bollo sono punibili secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che viene prodotta ai privati è soggetta ad imposta di bollo. Il cittadino che sceglie questa opzione all’interno del portale deve stamparla e procedere alla sottoscrizione davanti ad un funzionario delegato, unitamente alla consegna della marca da bollo pari ad € 16,00. Valgono le medesime cause di esenzione previste per i certificati.
L’atto notorio da produrre ad una pubblica amministrazione o gestore di pubblici servizi invece deve essere sottoscritto dinanzi al funzionario ricevente (autenticazione effettuata sempre in esenzione dall’imposta di bollo), oppure presentato allegando copia di un documento di identità.
Le autocertificazioni
I certificati sono sempre sostituiti da autocertificazione se sono diretti a pubbliche amministrazioni o gestori di pubblici servizi e, dal 15 settembre 2020, anche se presentati a privati. L’autocertificazione è sempre in esenzione da marca da bollo.